
Fai vivere a tanti bambini un’estate che vale!
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É autorizzata al funzionamento ed accreditata secondo quanto previsto dal Regolamento Regione Campania 7 aprile 2014, n. 4 in attuazione della legge regionale 23 ottobre 2007, n.11
Il termine greco “Oikos” racchiude in sé i significati di casa abitata e di famiglia, elementi fondamentali per chi ha vissuto in un ambiente deprivato ed ha bisogno di un luogo sicuro, accogliente, fatto di relazioni sane e serene per elaborare e trasformare le esperienze traumatiche subite.
Da noi trovano ospitalità e calore, un tetto sicuro e un gruppo di operatori esperti e specializzati in grado di rispondere ai loro numerosi bisogni.
La nostra lunga esperienza ci ha permesso di incontrare i volti e le storie di tante ragazze e ragazzi che invece di trovare affetti, amore, protezione, hanno sperimentato il buio e il dolore di genitori affettivamente lontani oltre che le violenze fisiche e psichiche.
I nostri bambini sono vittime di violenze, gravi deprivazioni materiali ed affettive, maltrattamenti, abusi sessuali. Situazioni non più sanabili nell’immediato e che mettono fortemente a rischio la salute e la vita stessa dei bambini che pertanto, giungono nella nostra casa dopo che ogni altro tentativo di sostegno e supporto alle famiglie di origine è fallito.
É bene ribadire infatti che la Legge 28 marzo 2001 n. 149 che disciplina l’adozione e l’affidamento dei minori all’art. 1 sancisce che “Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell’ambito della propria famiglia” (comma 1) e che “Le condizioni di indigenza dei genitori o del genitore esercente la potestà genitoriale non possono essere di ostacolo all’esercizio del diritto del minore alla propria famiglia” (comma 2).
La comunità educativa Oikos si inserisce nel solco di quelle esperienze di deistituzionalizzazione che hanno interessato il nostro Paese negli ultimi decenni e che, per quanto riguarda l’accoglienza dei minori, culminano nella legge n. 149/01 che sancisce la chiusura definitiva degli istituti già conosciuti come orfanotrofi. Nasce quindi dalla consapevolezza che solo relazioni personalizzate e significative sono capaci di promuovere la crescita individuale e sociale dei bambini. Non più grandi strutture spersonalizzanti ma piccole realtà dove promuovere relazioni sane e funzionali.
Oikos si pone quindi, come obiettivo primario e generale, la realizzazione di un’esperienza ricca di stimoli cognitivi, emotivi, affettivi e corporei che possano innescare processi di trasformazione positiva della persona.
Si prefigge di essere anche uno spazio/luogo dove i bambini e le loro famiglie, laddove questo sia possibile, possano ripensare alle loro difficoltà e, insieme agli operatori, ricostruire un nuovo rapporto, più sereno e adeguato.
Pertanto nella nostra casa, luogo di passaggio, si realizzano percorsi che non hanno i caratteri della frugalità e della fugacità; hanno invece quella carica di significatività capace di dare risposte appropriate al diritto di ogni minore ad una crescita equilibrata.
Una delle caratteristiche fondamentali di Oikos, che fa da sfondo a tutte le attività e le azioni che si svolgono al suo interno, è la dimensione familiare.
Un appartamento ampio, caldo ed accogliente è lo spazio fisico dove i ragazzi vivono, ma è soprattutto l’organizzazione degli educatori ad essere impostata in modo da restituire modelli di riferimento validi in termini affettivi ed educativi. Il loro compito primario, al quale sono preparati con percorsi di formazione permanente e supervisione, è quello di contribuire a risanare le ferite del bambino causate dalle ripetute frustrazioni dei propri bisogni fondamentali e, spesso, dai maltrattamenti e dalle privazioni.
Nella comunità OIKOS, gli adulti coinvolti nel progetto di accoglienza, si muovono in un orizzonte di senso, costituito dall’interesse per chi ci sta di fronte: le vicende dell’altro non mi sono estranee.
Napoli – IX Municipalità

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