Che cos’è la miniNA
Esiste una città abitata solo da bambini e ragazzi, in cui vivere, lavorare e divertirsi? Sì e si chiama MiniNA! Un esperimento educativo di profondo valore sociale e grande divertimento. La quarta edizione della MiniNA 2024 si è tenuta dal 1 al 5 luglio al Centro Sociale “La Salette” al Rione Traiano. L’iniziativa fa parte dei grandi eventi del progetto Una città per giocare dell’Assessorato alle politiche sociali – Servizio politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Napoli ideato e gestito per il quarto anno da noi Cooperativa sociale Progetto Uomo. La miniNA è un grande gioco di ruolo per bambini e bambine dai 7 ai 12 anni. Insieme sperimentano l’autonomia, il lavoro, la cittadinanza attiva!
Com’è andata la miniNA 2024?
La miniNA si riconferma un progetto amato dai bambini, alcuni dei quali al loro quarto anno, hanno con ancora più impegno vissuto la città, spiegando ai nuovi arrivati le dinamiche e il funzionamento delle attività. Oltre cento cittadini hanno vissuto la città, una città che non dura solo una settimana all’anno ma che nei loro cuori vive ogni giorno. Alla miniNA non ci sono bambini che giocano, ci sono cittadini consapevoli che abitano gli spazi che vivono, ci sono cittadini che vogliono pagare le tasse e che si battono per i loro diritti. Ognuno di loro è un vulcano di idee, di proposte e di grandi progetti. La miniNA non è un mondo ideale, è il mondo che questi cittadini vogliono costruire e stanno costruendo da 4 anni, con dedizione e amore. La miniNA è un flusso di emozioni senza fine, è un unico giorno lungo una settimana, un tempo dilatato in cui la vita scorre felice.
Grazie a tutti!
Un grande ringraziamento va al Comune di Napoli che ci ha permesso di organizzare questo grande evento che dona ai bambini e ai genitori una grande opportunità di crescita. Condividiamo uno dei tantissimi messaggi che in questi giorni ci è arrivato dalla madre di un bambino: “La MiniNa è il sogno di un bambino, la sua attesa durante l’anno, la vacanza dopo l’impegno a scuola, la settimana più intensa tra tutte quelle delle ferie (potrai portarlo ovunque dopo….) Quel bambino fortunato, che è entrato alla MiniNa, ha voglia di dimostrare di cosa è capace, la mattina scalpita per uscire presto, prima degli altri, mette una polo invece di una t-shirt, ti bacia e il suo saluto non è più ciao bensì “mamma buon lavoro”, perché vuole sentirsi dire “buon lavoro anche a te amore!” ed è pronto a rimboccarsi le maniche! La MiniNa è il racconto della sera , a tavola, durante la cena, la lettura di tutti gli articoli del quotidiano della città, quello scritto da loro, e ti accorgi di quanto profondi siano i loro pensieri, si aspettano legalità, giustizia, più verde intorno a loro, e dentro sai, che fuori la Napoli vera disattenderà queste speranze, ma va bene… sognate amori e provate a cambiarlo davvero questo mondo!….e dopo ancora , mentre lavi i piatti, loro lì ti stanno ancora raccontando che aspettano lo spoglio delle elezioni del loro sindaco e tu riscopri di essere ancora interessato alla politica, perché la loro ti entusiasma più di quanto faccia la politica degli adulti e quindi raccogli i loro sogni , i progetti per domani, negli occhi che brillano più di sempre. Due giorni, mancano solo due giorni e dentro speri “accadesse il miracolo di regalare a questi bimbi qualche giorno in più?”…no, forse no, ma mi basta così , la felicità è un attimo, basta saperlo cogliere. Grazie a voi Una città per giocare che rendete un sogno realtà!“. Grazie ad ogni singolo cittadino, a cui auguriamo di non perdere mai il suo bambino.



